Fiera di Sant’Orso

Ogni anno il 30 e 31 gennaio ad Aosta si svolge la Fiera di Sant’Orso, la più importante esposizione d’artigianato e arte montana dell’arco alpino. È intitolata a Orso, il santo patrono della città: vissuto agli inizi del VI secolo d.C. secondo la leggenda distribuiva nel cuore dell’inverno zoccoli e attrezzi ai poveri. Alcuni episodi della sua vita sono narrati nei capitelli istoriati in pietra grigioverde nel chiostro della Collegiata a lui dedicata.

Fiera antichissima, forse addirittura millenaria (la prima testimonianza risale al 1206), per i valligiani era l’occasione in cui vendere, comprare e barattare utensili per la casa e attrezzi per il lavoro dei campi. Oggi è una vetrina prestigiosa per artigiani e artisti della valle. Migliaia sono i visitatori che arrivano a vederla dalla Vallée e da località piemontesi e lombarde. Oggetti in legno, ferro battuto, pietra ollare, merletti (dentelles) e drap (un tessuto in lana grezza), teli di canapa, salsicce e formaggi traboccano sulle bancarelle delle vie del centro. Durante la manifestazione una giuria premia le migliori produzioni, mentre gruppi musicali intrattengono il pubblico con canti e balli: è la tradizionale Veillà, momento in cui si degustano anche i tipici prodotti enogastronomici. Nella versione estiva – la foire d’été – la fiera si tiene il sabato prima di Ferragosto.

Il carnevale

Il Carnevale è una delle feste popolari più sentite in Valle d’Aosta, dove viene rappresentato in diverse località. Il più famoso è quello di Verrès, che rievoca le gesta di Caterina di Challant che nel…

Veillà

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