Monte Bianco
È il re delle vette europee con i suoi 4807 metri di altitudine, un gigante che alterna masse di ghiaccio, creste innevate, scure rocce di granito in un mix davvero impressionante. Il massiccio sorge al confine tra Italia e Francia, è coperto quasi per intero da ghiacciai, ha cime di incomparabile bellezza che spaziano dai 3816 dell’Aiguilles des Glaciers ai 4807 della vetta principale fino al famosissimo dente del Gigante, un ago di roccia “erto, aguzzo, feroce” come lo definì Giosue Carducci.
Agli inizi del Settecento con le prime ascensioni il Bianco diventa il sogno di ogni alpinista: a conquistarne la vetta per primi furono Michel Paccard, un medico di Chamonix, e la sua guida Jacques Balmat l’8 agosto 1786. Un anno dopo arrivò il botanico ginevrino Horace-Bénédicte De Saussurre, da sempre affascinato dalle nevi del gigante. Senza corda e picozza oggi lo si può ammirare attraverso un formidabile sistema di funivie (Traversata del Monte Bianco) oppure con una settimana di cammino nel Tour del Monte Bianco. Il fascino di questa vetta è rimasto intatto anche dopo i lavori del traforo che, realizzato con un sforzo ingegneristico italo-francese negli anni Sessanta, ha rotto l’isolamento viario tra Italia e Francia.