Parco naturale del Gran Paradiso
Il più antico Parco nazionale ospita una straordinaria flora e fauna, vero eden di stambecchi e camosci, e consente emozionanti escursioni tra pascoli e boschi. Lo stambecco è il suo simbolo. Il primo Parco nazionale italiano fu istituito nel 1922 nell’ex riserva di caccia dei Savoia per salvaguardare la specie dall’estinzione. Nel Parco se ne contavano allora 2300 esemplari, ridotti a 400 alla fine della guerra, mentre oggi ve ne sono circa 3500. Centinaia le specie che vivono in quest’area di 70.000 ettari al confine tra Valle d’Aosta e Piemonte: camosci, volpi, marmotte, caprioli, lupi e pernici insieme a un vero campionario di flora alpina che varia salendo di quota. Si ammirano boschi di larici e abeti rossi, pini cembri fino al giglio di monte.
Il parco si estende attorno all’omonimo massiccio (4061 metri), abbraccia tre valli (di Cogne, Valsavarenche e Valgrisenche) ed è ricco di numerosi ghiacciai (55). Facili ascensioni conducono alle vette più alte, fra pascoli e boschi, fino a raggiungere i rifugi (in totale una decina) Incantevoli escursioni si compiono lungo i 450 chilometri di sentieri l’itinerario classico che da Valnontey conduce al rifugio Vittorio Sella (2584 metri, nella Valle di Cogne). All’interno del Parco i visitatori trovano utili Centri di informazione a Rhêmes-Notre Dame, Dégioz e Valnontey.