Bard

All’inizio della Valle d’Aosta, vicino al confine piemontese, si trova la gola di Bard, risultato dell’azione del ghiacciaio che qui dimorava diecimila anni fa. Vale senz’altro la pena visitare il piccolo borgo di impianto medievale, con edifici che richiamano il passato in modo evidente.

Ci si può soffermare ad esempio sulla bella casa Ciuca, un’ex dimora nobiliare tardo-medievale che oggi ospita un’enoteca e un ostello. Come all’uscita del paese si può sostare per qualche minuto nel bar del Ponte: al suo interno si trova incorporata nientemeno che un’arcata dell’antica strada romana che di qui passava.

Ma il protagonista è senz’altro lui, il Forte, il più imponente esempio di architettura militare di tutta la Regione. Era il maggio del 1800 quando Napoleone, poco prima della vittoria di Marengo, transitando di qui con i suoi 40.000 uomini, lo assediò senza successo per quindici giorni. Sulla via del rientro in Francia da vincitore Napoleone lo fece radere al suolo. I piemontesi lo ricostruirono prontamente nel 1838.

Oggi patrimonio della Regione, il forte è stato oggetto di un recente restauro: le sue 283 sale ospitano un importante centro culturale, con musei, un hotel, caffè e negozi di artigianato.

Fènis

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Verrés

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