Fènis
Fénis, Verrès, Issogne e Bard sono solo alcuni dei castelli della Regione, che ne conta ben ottantadue. Disseminati in ottanta chilometri tra Pont-Saint-Martin e Courmayeur, essi vennero costruiti per lo più fra l’XI e il XVIII secolo in funzione difensiva. In seguito furono trasformati in dimore regali dove dare feste e tenere sontuosi ricevimenti.
A 14 chilometri da Aosta, adagiato nella valle della Dora Baltea e circondato da boschi, sorge il paese di Fénis la cui fama è legata a quella del celebre maniero. Eretto nel 1242, il castello fu poi rimaneggiato da Aimone di Challant, membro della nobile e potente famiglia di feudatari dei Savoia, che ne fece la residenza principale della famiglia. Oggi è di proprietà della Regione e aperto al pubblico.
A pianta pentagonale, il castello di Fénis ha una doppia cinta muraria costruita per ovviare al fatto che, sorgendo su un terreno pianeggiante, poco si prestava alla difesa. Nelle mura sono incastonate mostruose teste in pietra, forse di derivazione celtica. Armonioso all’esterno, si fregia all’interno di un cortile decorato con i bellissimi affreschi gotici attribuiti alla scuola di Giacomo Jaquerio. Le sue sale sono sede dal 1936 del Museo del Mobile Valdostano.