Issogne

Fra le “sentinelle delle Alpi”, quella di Issogne è la più raffinata e appare più come un’elegante residenza che non una fortezza. Eppure lungo il corso della Dora Baltea Giorgio di Challant alla fine del 1400 fece restaurare proprio un preesistente maniero. Narra la leggenda che certe notti una donna si aggiri per le sale di questo castello con in mano la propria testa. È il fantasma di Bianca Maria di Scapardone, prima moglie di Renato di Challant, che molto amò ma altrettanto tradì. Nel 1526 la nobildonna fu coinvolta in un misterioso delitto, e il duca di Mantova la fece decapitare.

L’esterno del castello è semplice e senza decorazioni, mentre all’interno si possono ammirare il cortile con al centro la celebre fontana del Melograno, in ferro battuto. Le sette lunette dell’androne e del portico sono affrescate con vivacissime scene di vita quotidiana. I dipinti contengono dei curiosi graffiti. Sono firme, dediche, motti: un ricordo che gli Challant chiedevano di lasciare ai loro ospiti. Curioso quello che si legge sulla porta d’ingresso della scala elicoidale. Dice così: “Il diavolo porterà con sé coloro che passano di qui parlando male degli altri”. Con un breve tragitto si può raggiungere il Parco Naturale del Mont Avic, meta imperdibile per gli amanti della natura.

Fènis

Fénis, Verrès, Issogne e Bard sono solo alcuni dei castelli della Regione, che ne conta ben ottantadue. Disseminati in ottanta chilometri tra Pont-Saint-Martin e Courmayeur, essi vennero costruiti per lo più fra l’XI e il…

Verrés

Sorge poco lontano da Issogne, nella media valle della Dora Baltea, una cittadina di antichissime origini, oggi importante centro commerciale e industriale. È Verrès, resa celebre dal castello che sorge su un picco roccioso a…