Il carnevale

Il Carnevale è una delle feste popolari più sentite in Valle d’Aosta, dove viene rappresentato in diverse località. Il più famoso è quello di Verrès, che rievoca le gesta di Caterina di Challant che nel XV secolo cercò di difendere i possedimenti ricevuti in eredità dal padre. La nobildonna era tanto coraggiosa che nel maggio 1449 scese in strada con il marito per ballare con i sudditi e così ingraziarseli. L’ultimo sabato di Carnevale l’episodio viene rievocato con il corteo che sfila fino al municipio dove il sindaco consegna le chiavi del paese alla Caterina di turno. Che ricambia aprendo le porte del castello a tutti per assistere a spettacoli, balli in maschera e banchetti.

Il carnevale di Pont-Saint-Martin si rifà a un’antica leggenda del luogo. Si narra che le acque del torrente Lys in piena spazzarono via il ponte di legno. Satana promise di costruirne uno in pietra a patto che gli fosse offerta la prima creatura che lo avrebbe attraversato. Così avvenne, ma il vescovo di Tours in transito verso Roma riuscì a ingannarlo e a cacciarlo. La sera del Martedì grasso gli abitanti di Pont-Saint-Martin bruciano sotto l’arcata del Ponte un fantoccio che rappresenta Satana. Nel corteo sfilano San Martino e il diavolo, i Salassi, antichi abitanti della zona, le truppe romane, e la Ninfa del Lys, con la leggenda che si mescola alla storia.

Un Carnevale vivacissimo va in scena nei paesi della cosiddetta Coumba Freide, la stretta valle che collega Aosta con il Colle del Gran San Bernardo. La sfilata della “benda” è affollatissima di personaggi: c’è Napoleone, che nel 1800 passò di qui diretto in Italia; personaggi della fantasia popolare come la Guida, un presentatore che apre il corteo con bombetta e bandiera del carnevale; i diavoli dal corto mantello rosso e forcone; gli arlecchini e le damigelle, il Toc e la Tocca (il matto e la Matta), i Colori dei fiori dei prati e infine l’Orso, simbolo del risveglio dal letargo invernale in vista della primavera.

Veillà

È la rievocazione di antichi mestieri quali il fabbro, il segantino, quello dell’impagliatore e della lavandaia, di lavori come la tessitura della lana e della canapa, quelli del legno e della cucina. Il nome Veillà…

Fiera di Sant’Orso

Ogni anno il 30 e 31 gennaio ad Aosta si svolge la Fiera di Sant’Orso, la più importante esposizione d’artigianato e arte montana dell’arco alpino. È intitolata a Orso, il santo patrono della città: vissuto…